Visto l’aumento dei casi di contagio da Covid-19 registrato nelle ultime settimane, il Governo ha approvato un nuovo pacchetto di provvedimenti emergenziali.

Con l’ultimo dei provvedimenti di questa fase – il DPCM del 13 ottobre appena pubblicato sul sito del Governo completo di allegati  sono state adottate le nuove misure anti-Covid da applicare fino al 13 novembre 2020, confermando in larga parte le misure previste dal DPCM del 7 settembre (ora abrogato).

Viene introdotto sull’intero territorio nazionale l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Vengono comunque fatti salvi i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande. Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i soggetti che: stanno svolgendo attività sportiva, hanno meno di sei anni o hanno patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Non ci sono novità rispetto alle tipologie di mascherine utilizzabili: si conferma l’utilizzabilità delle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte.

Viene, invece, per la prima volta fortemente raccomandato l’uso mascherine anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Il decreto conferma anche le precedenti misure di carattere generale:

  • distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • l’igiene costante e accurata delle mani;
  • i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.

Oltre all’obbligo di indossare le mascherine, vengono introdotte nuove limitazioni per alcune specifiche attività:

a) le attività dei servizi di ristorazione(fra cui rientrano anche i Codici Ateco delle gelaterie e delle pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo, mentre solo fino alle ore 21.00 in assenza di consumo al tavolo; resta consentita la consegna a domicilio e la vendita per asporto, ma quest’ultima con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21. Continuano ad essere consentite le attività di catering continuativo su base contrattuale e le mese, garantendo la distanza interpersonale.;

b) restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso e sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Sono consentite le manifestazioni fieristiche ed i congressi, previa adozione di Protocolli che garantiscano il distanziamento interpersonale.

Rimangono, invece, inalterate le limitazioni e i protocolli per già vigenti per:

  •  servizi alla persona;
  •  stabilimenti balneari;
  • centri benessere e centri termali;
  • commercio al dettaglio;
  • somministrazione di alimenti e bevande siti negli ospedali e negli aeroporti;
  • strutture ricettive.

Per quello che riguarda gli altri provvedimenti, adottati negli ultimi giorni si ricorda che, con la delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre, è stato prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021.

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